Attivare la mente creativa per risolvere i problemi
A cura di Lorena Toller, Counselor Professionista ASPIC
Dietro ogni problema c’è un’opportunità di miglioramento: spesso, nella gestione delle difficoltà, può risultare efficace attingere al pensiero creativo: ciò aiuta a liberare nuove energie, mobilitando potenzialità di cui magari non si sospetta l’esistenza, promuovendo quella particolare combinazione di risorse resilienti messe in campo nel superamento delle criticità.
Il pensiero creativo, in questo caso, può essere attivato nelle strategie del problem solving; il primo passo consiste nel pensare che ogni difficoltà ha in sé più soluzioni e che per vederle occorra credere che esistano realmente più vie di uscita.
Infatti, se di fronte ad un problema ripercorriamo sempre le stesse modalità di comportamento, rischiamo di mantenere il problema piuttosto che vederne la soluzione. Possiamo impegnarci a modificare, ampliare o integrare la nostra mappa, inventando percorsi alternativi, individuando e sperimentando nuovi modi di essere.
Suggerimenti per un problem solving creativo:
- non limitarsi alla prima soluzione che è venuta in mente: lasciar venire alla mente più idee
- cercare il feedback di persone meno coinvolte nel problema, trovando un altro punto di vista
- guardare il problema inserendolo in un contesto lontano da quello attuale
- pensare alla soluzione che troverebbe un’altra persona, magari un nostro punto di riferimento, una persona di cui abbiamo molta stima e fiducia
- pensare all’opposto delle soluzioni trovate
- dare tempo alle idee di prendere forma, di stare un po’ in incubazione
- avere fiducia in sé e prendere rischi misurati
Generare tutte le soluzioni possibili
Possiamo promuovere un atteggiamento che lasci campo libero al pensiero e permetta di abbandonarsi alle proprie visioni, emozioni, intuizioni.
In questa fase è possibile collegare elementi apparentemente lontani, avere accesso alle proprie risorse e formulare ipotesi che normalmente avremmo escluso perché apparentemente poco realistiche; la ricerca di soluzioni richiede a volte l’abbandono di alcune convinzioni, oppure la loro integrazione o modifica.
Mentre generiamo ipotesi è utile farlo senza censure o pregiudizi, lasciando semplicemente emergere ciò che stava sullo sfondo.
Bibliografia consigliata
Spalletta E., Germano F., (2006) MicroCounseling e MicroCoaching, manuale operativo di strategie brevi per la motivazione al cambiamento, Ed. Sovera
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